I libri che propongo oggi per l'iniziativa di Paola nascono da una domanda innocente posta dalla simpatica canaglia qualche settimana fa mentre in auto tornavamo da scuola: "Mamma ma come nascono i bambini?".
Lo sapevo che sarebbe arrivato questo momento, ma pensavo di avere ancora un po' di margine di tempo per prepararmi, invece eccomi ad affrontare il tema della sessualità con il mio piccolo 4enne (quasi 5 a settembre direbbe lui e vi inviterebbe subito al suo compleanno).
La mia intenzione, da brava mamma emancipata, è quella di non sottrarmi al duro compito, di non parlare di cicogne e cavoli, di non creare tabù. Belle parole ma da dove iniziare?
Una serie di libri per la simpatica canaglia + uno per me!
Ho ravanato sia in una libreria mantovana specializzata in letture per ragazzi che in 2 biblioteche bolognesi: o sono stata sfortunata io o sul mercato non c'è molto di recente.
I libri che vi propongo non li abbiamo ancora esaminati con cura e per ora posso raccontare solo le prime impressioni.
S. Parazzoli, R. Zardoni
Come sono nata
48 pagine
2006
San Paolo Junior
Il libro è consigliato dai 7 anni, i testi tuttavia sono molto brevi e semplici, le illustrazioni che li accompagnano sono piccole ma efficaci, per cui ho pensato che avrei potuto anche guardarlo e tradurlo per il mio piccolo.
Invece di suddividerlo in capitoli la scrittrice ha preferito rispondere a 7 domande su bambini, mamme e papà (che poi è il sottotitolo):
- come sono nata,
- dov'ero prima di nascere,
- come sono entrata nella pancia della mamma,
- dov'ero prima che mamma e papà si scegliessero,
- come fanno un papà e una mamma a incontrarsi,
- quando si possono fare dei figli,
- maschi e femmine: uguali o diversi?
Il lato positivo di questo libro è che affronta diversi temi legati al concepimento (le emozioni, le differenze di genere), ma il tema vero e proprio del concepimento è affrontato in maniera veloce e i termini anatomici non vengono spiegati a sufficienza.
In biblioteca ho poi trovato
R. Harris, M. Emberley
Come nascono i bambini
88 pagine
2000
Emme Edizioni
Anche questo libro è consigliato per ragazzi di 7 anni (ma a quelli più piccoli nessuno ci pensa!). E' molto diverso dal precedente: formato più grande, uso del fumetto, immagini anatomiche più dettagliate e veritiere (la casa editrice del libro precedente è cattolica, ma avrebbero potuto comunque rappresentare senza pudori quella meravigliosa macchina che è il corpo umano), spiegazioni anche fin troppo scientifiche (per un 4enne, ma utilissime per un ragazzino). Il capitolo sulla grande corsa (degli spermatozoi ovviamente) mi ricorda il film di W. Allen "Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso* (*ma non avete mai osato chiedere)".
E' un libro da leggere prima insieme, commentando le illustrazioni e fornendo le adeguate spiegazioni, ma che si può poi lasciare sfogliare da soli.
Gli altri due libri trovati in biblioteca sono più datati (di uno non ho trovato le foto della copertina).
V. Abel Prot, P. Delorme
Storia di una nascita
20 pagine
1993
Edizioni E. Elle
E' sicuramente il più poetico e delicato. Di piccolo formato, con illustrazioni molto semplici racconta il concepimento in maniera molto naturale. Ci sono richiami al modo degli animali e si raccontano anche alcune usanze di popoli lontani. Forse è il più adatto per iniziare il discorso.
Dr. J. Brian
Il Miracolo della nascita
18 pagine
1995
Fabbri
Il suo bello è la presenza di pagine trasparenti che permettono di svelare pian piano come è fatto il corpo umano. E' decisamente troppo dettagliato per un bambino di 4 anni anni anche se la rappresentazione di muscoli e ossa può incuriosire.
Il libro per me
Nessia Laniado
Sessualità e bambini
114 pagine
2005
Red
E' un libro di poche pagine e non l'ho ancora finito quindi mi riservo di aggiungere eventuali altri commenti nei prossimi giorni. La biografia dell'autrice è veramente ricca, l'avvenimento più normale è che ha diretto negli anni novanta ha diretto 2 riviste dedicate alla maternità.
Per ora il concetto più importante che ho colto è che tutto sto lavoro di ricerca di libri probabilmente non serve al mio scopo: "Più che i misteri fisiologici, sono i misteri dell'animo da attirarlo. Le prime volte è meglio utilizzare un linguaggio a lui familiare: "Quando mamma e papà si abbracciano a volte stanno così vicini che dalla loro unione nasce la scintilla della vita". Con il passare del tempo, il bambino tornerà sull'argomento e avremo allora l'occasione di arricchire il racconto di particolari."
E poi: "Il bambino vuole essere rassicurato. Ha bisogno di essere confermato nella convinzione che è il frutto di un rapporto profondo dei genitori" .
Bene ora sono preparata ad affrontare il mistero della procreazione!
E vaiiiiii.